Cara Collega, Caro Collega,

colgo l’occasione per salutarTi ed informarTi che mi sono candidato quale Delegato al XXXIV Congresso Nazionale Forense. 

La richiesta di inserire in costituzione il principio di autonomia e indipendenza dell’esercizio della professione di avvocato, le proposte di riforma in materia di giustizia civile, le società di capitali tra avvocati, l’avvocato monocommittente, questi alcuni dei temi più importanti su cui il Congresso Nazionale Forense verrà chiamato a deliberare il prossimo ottobre.

A tal riguardo l’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) propone di:

1. Garantire un’effettiva ed incisiva partecipazione dei giovani avvocati alle attività di politica forense mediante l’eliminazione di qualsiasi sbarramento anagrafico.
2. Rendere gli Ordini più rappresentativi del Foro anche tramite uno snellimento degli adempimenti attuali.
3. Favorire e condividere ogni iniziativa volta al riconoscimento del diritto ad un compenso dignitoso e certo ed alla più ampia valorizzazione della funzione, anche sociale, dell’avvocatura. 
4. Riconoscere e regolamentare lo status dell’avvocato monocommittente nel rispetto dei principi delle libere professioni.
5. Regolamentare i profili fiscali delle società tra avvocati con particolare attenzione al capitale del socio non professionista.
6. Attuare una riforma organica che riduca i tempi del processo civili attraverso l’eliminazione di attività dilatorie e non strettamente necessarie alle garanzie del contraddittorio (termini perentori anche per i magistrati).
7. Razionalizzare, implementare ed uniformare la telematizzazione dei processi civile, amministrativo e tributario (anche per i Giudici di Pace).

Si vota esprimendo le preferenze per singoli candidati in numero non superiore a 3 (3/4 dei delegati da eleggere) ed il voto deve essere espresso, a pena di nullità, a favore di uno dei due generi per almeno un terzo (ad esempio: 1 donna ed 1 uomo; 2 donne ed 1 uomo; 2 uomini ed 1 donna).

Le elezioni si svolgeranno venerdì 22 giugno 2018, dalle ore 14.30 alle ore 18.30, presso la Sala Viterbi in Bergamo, via Tasso 8 e sabato 23 giugno 2018, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso la sede del Consiglio al IV piano Palazzo di Giustizia in Bergamo, via Borfuro 11/a.

Un caro saluto,

Il Presidente Carlo Foglieni

Direttivo AIGA Bergamo

Primo direttivo Aiga Bergamo allargato ai referenti delle commissioni del comitato scientifico: un bel momento di incontro e confronto per la vita associativa e per la tutela della giovane avvocatura bergamasca. Molti i temi all’Ordine del Giorno.

Un ringraziamento per l’impegno e per l’attività svolta a: Elena Gambirasio, Omar Hegazi, Preda Raffaella, Tommaso Ghisalberti, Virna Bassani, Arianna Gualandris, Marta Savona, Paolo Lorenzo Gamba, Gabriella Cuciti, Carlo Foglieni, Angelo Magliaro, Enrico Cortesi, Lorenzo Santaniello, Francesco Bramani, Erika Trio, Lucia Mosconi, Simone Bertone, Mirko Brignoli, Adriana Bove, Vania Mondini.

“Un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune può raggiungere l’impossibile“

Il nostro Presidente Carlo Foglieni ha partecipato, in rappresentanza dell’Aiga di Bergamo, ai lavori della Giunta Nazionale dell’Aiga tenutisi a Roma il 20 aprile 2018 e il 4 maggio 2018. Molti i temi trattati: dai programmi/proposte per le elezioni dei delegati di Cassa Forense e del Congresso Nazionale Forense ai fondi europei per gli avvocati. Dall’istituzione della Consulta Nazionale dei Praticanti della collaborazione tra AIGA ed il CONI in vista dell’incontro con il dr. Malagò. Dal Comitato Specializzazione istituito presso il CNF alle proposte di legge a tutela della giovane avvocatura da presentare al Parlamento.

E’ stato molto utile inoltre l’incontro presso la sede della Cassa Forense con il Presidente Nunzio Luciano e con il Direttore Generale Dr. Michele Proietti. In tale sede AIGA ha formulato proposte concrete per trovare una soluzione all’operazione Poseidone 1 e Poseidone 2 avviata da INPS consistente nell’iscrizione d’ufficio, alla propria gestione separata, dei Colleghi iscritti ad un albo dotato di propria Cassa Previdenziale e conseguente recupero credito dei contributi non versati a tale gestione negli anni precedente. Ha inoltre formulato la propria proposta in ordine al cumulo dei contributi versati alla Gestione Separata dell’INPS con quelli versati alla Cassa Forense.

“Senza filtri,se non quelli della passione Aiga,che leviga il cuore, fa brillare lo sguardo e stende i sorrisi. In Giunta Nazionale, a lavoro per un’Avvocatura migliore”

Avvocati: i nuovi parametri forensi in Gazzetta Ufficiale

Con la pubblicazione del decreto del Ministro della giustizia 8 marzo 2018 n. 37, in Gazzetta Ufficiale del 26.4.2018 n. 96, si è conclusa l’iter procedurale per la rimodulazione biennale dei parametri prevista dall’art. 13, comma 6, della l. 31.12.2012, n. 247.

Risponde di riciclaggio il terzo che collabora con chi realizza l’autoriciclaggio

Con la sentenza n. 17235/2018, la Suprema Corte ha affrontato per la prima volta la questione relativa all’inquadramento giuridico della condotta concorsuale del terzo, estraneo alla realizzazione del reato presupposto, nell’attività autoriciclatoria dell’intraneus, responsabile della commissione del reato fonte. Sul punto, i giudici di legittimità hanno ritenuto che l’extraneus debba rispondere del più grave reato di riciclaggio in luogo del più mite concorso nel reato di autoriciclaggio (di cui invece risponde l’intraneus) in considerazione degli aspetti strutturali della previsione di cui all’art. 648 ter 1 c.p. e della ratio ispiratrice della norma.

È reato il “business” della pubblicità della prostituzione su internet

Integra il reato di induzione alla prostituzione, previsto dall’art. 3, n. 5, legge n. 75 del 1958, la condotta di colui che ricerca, assumendone direttamente l’iniziativa, le donne che invitava a prostituirsi adoperandosi per l’inserimento degli avvisi pubblicitari sul proprio sito internet e cooperando concretamente ad allestirne la pubblicità interessandosi, al fine di rendere più allettante l’offerta e di facilitare l’approccio con un maggior numero di clienti, alle foto delle donne da pubblicare, scattandole personalmente od avvalendosi dell’attività di collaboratori (Cassazione penale, Sez. III, sentenza 12 aprile 2018, n. 16292).

Informatica giuridica e diritto dell’informatica. 

Secondo il diritto dell’UE e le norme, anche tecniche, di diritto interno, le firme digitali di tipo CAdES e di tipo PAdES, sono entrambe ammesse ed equivalenti, sia pure con le differenti estensioni e devono, quindi essere riconosciute valide ed efficaci, anche nel processo civile di cassazione, senza eccezione alcuna (Cass. civ., Sez. Unite, 27 aprile 2018, n. 10266). 

Appello al Consiglio di Stato avverso le sentenze del T.A.R – OPERE PUBBLICHE. Contratto di appalto

Le clausole del bando di gara che non rivestano portata escludente devono essere impugnate unitamente al provvedimento lesivo e possono essere impugnate unicamente dall’operatore economico che abbia partecipato alla gara o manifestato formalmente il proprio interesse alla procedura. Il Giudice di appello ha il potere di rilevare ex officio l’esistenza dei presupposti e delle condizioni per la proposizione del ricorso di primo grado (con particolare riguardo alla condizione rappresentata dalla tempestività del ricorso medesimo), non potendo ritenersi che sul punto si possa formare un giudicato implicito, preclusivo alla deduzione officiosa della questione (Cons. Stato, Ad. Plen., 26 aprile 2018, n. 4).

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