Marzo 19

Reati contro il patrimonio: la causa di non punibilità per i fatti commessi ai danni del coniuge si applica anche per i conviventi?

Dalla rubrica “parola all’avvocato” di Bergamo Sera.

Egregio avvocato, sono stato condannato per il delitto di appropriazione indebita di un bene di proprietà della mia convivente more uxorio. A parere del giudice non è a me applicabile, in quanto mero convivente, la causa di non punibilità prevista per il coniuge. Vi sono, quindi, ancora differenze tra il matrimonio e le convivenze di fatto?

Gentile lettore,
lei si riferisce a quanto codificato dall’articolo 649 del codice penale (“Non punibilità e querela della persona offesa, per fatti commessi a danno di congiunti”), il quale stabilisce la non punibilità di alcuni fatti criminosi previsti dal codice penale, compreso il delitto di appropriazione indebita a lei contestato.

Nello specifico, secondo il dettato normativo non è punibile chi ha commesso un delitto contro il patrimonio in danno del coniuge non legalmente separato, di un ascendente o discendente o di un affine in linea retta, ovvero dell’adottante o dell’adottato, di un fratello o di una sorella conviventi.

In ogni caso, per poter rispondere alla sua domanda, è necessario richiamare il recente ed epocale mutamento normativo in materia di rapporti familiari: la L. 20.05.2016 n. 76 (la cosiddetta legge Cirinnà) ha istituito le unioni civili tra persone dello stesso sesso e ha disciplinato le convivenze di fatto.

Nonostante l’ampia portata della citata legge, in esecuzione di una generica delega legislativa, con il D.Lgs. 19.01.2017 n. 6, il legislatore ha adottato interventi nel codice penale e nel codice di procedura penale esclusivamente con riferimento alle unioni civili tra persone dello stesso sesso, con la conseguente assenza di un coordinamento normativo tra il diritto penale e le convivenze di fatto tra persone di sesso opposto, escluse dalla legge delega.

Elena Gambirasio

Elena Gambirasio

Invero, lo stesso decreto è intervenuto espressamente sull’art. 649 c.p. ampliando l’ambito di operatività della norma esclusivamente a favore di chi commette un “delitto contro il patrimonio ai danni della parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso”.

Pertanto, accertata la disparità di trattamento tra coloro che abbiano commesso reati contro il patrimonio in danno del coniuge e coloro che siano responsabili delle stesse condotte criminose in danno di un convivente di fatto, correttamente il giudice titolare del suo procedimento ha escluso nei Suoi confronti l’applicabilità della causa di non punibilità, essendo la vostra un’unione tra persone di sesso opposto.

Ritengo, però, doveroso informarla che nel mese di aprile 2017 il tribunale di Matera ha sollevato una questione di legittimità costituzionale dell’articolo 649 c.p., per contrasto con gli articoli 3 e 24 della Costituzione, nella parte in cui la norma non stabilisce la specifica non punibilità per i fatti delittuosi commessi in danno di un convivente di genere diverso.

Poiché la consulta nel mese di agosto 2017 ha dichiarato d’ufficio rilevante e non infondata la citata questione di legittimità costituzionale, non resta che aspettare la decisione sul punto, con la precisazione che una pronuncia favorevole produrrà effetti dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale anche nei confronti dei rapporti ancora pendenti a quella data.

 

 

Marzo 6

8/3/2018: Cena di solidarietà in occasione della Giornata Internazionale della Donna

Giovedì 8 marzo 2018, ore 20, cena della solidarietà, presso S.A.P.S. Pentole Agnelli, Via Madonna n. 20, Lallio (BG) 

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, AIGA Bergamo patrocinerà la cena di solidarietà con eccellenze alimentari, professionisti del cooking e i prodotti delle produttrici sostenute dal Soroptimist Club Bergamo con il progetto “C&C – La Cultura delle Donne per una Coltura eco sostenibile”.

Una Conviviale che raccoglie le grandi peculiarità delle donne bergamasche che si dedicano al cibo, al vino e alla produzione alimentare. La serata è organizzata a scopo benefico, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, a sostegno dei seguenti progetti:

– progetto di “Prossimità e Sostegno ai grandi anziani” rivolto ad anziani ultraottantenni, per lo più donne, fragili e soli della Valle Brembana in un’area dove l’indice di vecchiaia è ai massimi livelli della provincia. Il progetto vuole sviluppare e sostenere le reti sociali locali, è attivato dalla Comunità Montana con ATS e volontari appositamente preparati da Croce Rossa di San Pellegrino. Esperienza positivamente sperimentata dal progetto “Con Te” per dieci “grandi anziani soli” della città di Bergamo;

– progetto “Orto in Africa” – nell’ambito dell’iniziativa di Slow Food 10.000 orti in Africa: finanziare un orto per sviluppare l’agricoltura sostenibile famigliare.

Dopo la degustazione di prodotti: formaggi, salumi, composte di frutta e verdure… con l’aperitivo che viene servito, tradizionalmente ormai in Casa Agnelli, nel Museo della Pentola, nell’elegante e suggestiva Sala Conviviale sarà servita la cena.

Per iscrizioni: segreteria@aigabergamo.it

Febbraio 26

Perchè iscriversi all’Associazione Italiana Giovani Avvocati di Bergamo?

…perché siamo una squadra che si fa promotrice della tutela degli interessi dei giovani avvocati. Perché formuliamo proposte, anche normative, corrispondenti all’evoluzione della professione.  Perché sosteniamo la presenza dei Giovani Avvocati nelle istituzioni, negli organismi forensi e nella società civile. Perché le tue idee, diventano progetti comuni.

In particolare:

Facciamo network

Aiga Bergamo favorisce lo sviluppo di relazioni personali e professionali con Colleghi di tutta Italia e d’Europa, con altri professionisti, imprenditori, istituzioni e associazioni di categoria.

Facciamo politica forense

Aiga propone:

  • l’introduzione di tutele per i Giovani Avvocati che esercitano la professione con collaborazioni continuative ma precarie all’interno degli studi legali attraverso la stipula di un “contratto dei collaboratore di studio“.
  • una migliore organizzazione delle cancellerie che preveda l’apertura quotidiana delle stesse – o quanto meno negli stessi giorni – almeno per quattro ore, così da permettere di poter svolgere più adempimenti in un unico giorno,  evitando così di dover accedere più volte con conseguente perdita di più giornate  lavorative;
  • l’estensione della norma sull’equo compenso per ogni tipologia di clientela;
  • la reintroduzione delle tariffe forensi;
  • l’obbligatorietà per i magistrati di rispettare i parametri relativi ai compensi in fase di liquidazione delle spese di lite;
  • l’abolizione dell’obbligo del preventivo;
  • la previsione di termini perentori anche per la magistratura;
  • l’accesso alle giurisdizioni superiori senza necessità di dover frequentare dispendiosi corsi di preparazione e dover superare il concorso per Cassazionisti.

Facciamo formazione

Aiga organizza per gli iscritti convegni formativi gratuiti accreditati dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo o dall’AIGA Nazionale, attraverso il proprio comitato scientifico (di cui puoi entrare a far parte).

Facciamo divulgazione scientifica

Aiga dà la possibilità ad ogni iscritto di pubblicare  sul quotidiano on line Bergamosera e sul quotidiano giuridico on line Altalex un proprio articolo scientifico.

Forniamo servizi e offriamo convenzioni

Aiga Bergamo sta attivando per i propri iscritti servizi gratuiti quali: lo sportello fiscale, lo sportello di orientamento assicurativo e lo sportello fondi europei per i Giovani Avvocati. Offre, inoltre, ai propri iscritti sconti e promozioni sull’acquisto di beni e servizi dedicati agli Avvocati.

Ora che lo sai, non hai più scuse: iscriviti ad AIGA: www.aigabergamo.it

Il Presidente di Aiga Bergamo,

Carlo Foglieni

Febbraio 24

Le proposte di Aiga a tutela della Giovane Avvocatura

Tutti parlano di Giovani Avvocati, noi invece lo siamo!!!

È stato – come sempre – un interessante momento di incontro e di confronto della giovane avvocatura italiana quello del Consiglio Direttivo Nazionale di AIGA tenutosi a Rimini lo scorso 2-3 febbraio. Questi i temi e le proposte discusse ed approvate:

AVVOCATO MONOCOMMITTENTE
E’ interesse preminente di AIGA sollecitare un intervento normativo a tutela delle Colleghe e dei Colleghi che esercitano la professione forense con collaborazioni continuative ma precarie all’interno degli studi legali, al fine di garantire loro la dignità ed il decoro nell’esercizio della professione forense. AIGA propone la predisposizione di un disegno di legge che regolamenti la figura del “collaboratore di studio mono-mandatario”, che contempli le tutele previste per i lavoratori autonomi parasubordinati non etero-organizzati, unitamente a vantaggi fiscali e contributivi per entrambe le parti.

COMPENSO MINIMO PRATICANTI
Stop al fenomeno di praticanti e giovani professionisti che svolgono attività di collaborazione gratuita a tempo pieno presso avvocati. Questa la proposta di legge appoggiata da AIGA: “All’articolo 41, comma 1, della legge 31 dicembre 2012 n. 247, il terzo e il quarto periodo sono sostituiti dal seguente: “Ad eccezione che negli enti pubblici e presso l’Avvocatura dello Stato, decorso il primo semestre, è riconosciuto con apposito contratto scritto al praticante avvocato un compenso per l’attività svolta per conto dello studio, equo, ragionevole e commisurato all’effettivo apporto professionale dato nell’esercizio delle prestazioni. L’ammontare minimo del compenso è stabilito con decreto del Ministro della Giustizia, sentito il Consiglio Nazionale Forense. Gli enti pubblici e l’Avvocatura dello Stato riconoscono al praticante avvocato un rimborso per l’attività svolta, ove previsto dai rispettivi ordinamenti, non inferiore al compenso minimo stabilito dal Ministro della Giustizia e comunque nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente.”

SPECIALIZZAZIONI
Con la sentenza n. 5.575/2017 il Consiglio di Stato ha confermato l’illegittimità del D.M. n. 144/2015 (cd. “Regolamento sulle specializzazioni forensi”). Si rende quindi necessaria l’adozione di un nuovo regolamento alla cui predisposizione AIGA darà naturalmente il proprio contributo. A tal fine il Dipartimento per le Specializzazioni e Nuovi Spazi di Mercato ha predisposto un questionario (AIGA – modulo specializzazioni) rivolto ai soci finalizzato ad avviare un’indagine conoscitiva all’interno della giovane avvocatura sul tema delle specializzazioni tenuto che – con oltre 12.000 iscritti e 125 sezioni su tutto il territorio nazionale – AIGA è l’associazione più rappresentativa della giovane avvocatura italiana. Il risultato del sondaggio diverrà ovviamente il punto di partenza per la predisposizione del nuovo regolamento.

L’AIGA ritiene che la specializzazione possa essere un’opportunità per la giovane avvocatura soprattutto se – ed è questa la nostra proposta – al giovane avvocato altamente specializzato sarà consentito di accedere – per quella specifica materia di competenza – alle giurisdizioni superiori senza necessità di dover frequentare dispendiosi ed inutili corsi di preparazione e dover superare il concorso per Cassazionisti.

È stato inoltre istituito presso il Consiglio Nazionale Forense il “comitato associazioni specialistiche” di cui AIGA farà parte in rappresentanza della giovane avvocatura. Il Comitato avrà il compito di collaborare con il Ministero per la predisposizione del citato decreto ministeriale e gestirà soprattutto uno dei punti nodali delle specializzazioni, ossia i corsi di specializzazione. L’obiettivo di AIGA sarà infatti quello di poter organizzare direttamente corsi di alta formazione e di specializzazione per i propri associati, ovviamente a costi adeguati alle “tasche” della giovane avvocatura.

EQUO COMPENSO
Nell’ultima legge di bilancio è stata introdotta la norma sull’equo compenso degli avvocati (Per maggiori info clicca qui). Tale nuova norma riguarda tuttavia un numero ristretto di avvocati e soprattutto molto marginalmente i giovani avvocati che, infatti, difficilmente possono annoverare tra i loro clienti banche, assicurazioni e grandi aziende. L’AIGA propone che la norma sull’equo compenso venga estesa a tutta la clientela.

REINTRODUZIONE DELLE TARIFFE
Pur consapevole della difficoltà legate all’ostilità dell’Antitrust e dell’Unione Europea, l’AIGA propone la reintroduzione delle tariffe forensi.

NUOVI PARAMETRI MINISTERIALI
È in fase di predisposizione il nuovo decreto ministeriale relativo ai compensi per la professione forense il quale, oltre a prevedere parametri un po’ più alti rispetto a quelli vigenti, eliminerà dal testo l’inciso “di regola” così da evitare che, come avviene oggi, i magistrati liquidino le spese legali ben al di sotto dei parametri ministeriali.

ABOLIZIONE OBBLIGO PREVENTIVO
Aiga intende propone l’abolizione dell’obbligo del preventivo, anche per evitare che, come spesse avviene, si proceda al cd. “gioco al ribasso”, ossia che il Collega a cui il cliente sottopone il preventivo di altro Collega si limiti sistematicamente – per accaparrarsi il cliente – a fare uno sconto sul compenso preventivato.

AVVOCATO/AMMINISTRATORE
AIGA propone inoltre la modifica dell’art. 18 L. Professionale laddove non prevede la possibilità per l’avvocato di ricoprire ruoli di amministratore all’interno di società.

TERMINI PERENTORI ANCHE PER I MAGISTRATI
L’AIGA propone la previsione della perentorietà dei termini processuali anche per i magistrati, nonché l’abolizione dell’udienza di comparizione e di precisazioni delle conclusioni.

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