Gen 6

Tutela dei minori: le nuove iniziative della Regione

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Dalla rubrica “parola all’avvocato” di BergamoSera. L’avvocato Tommaso Ghisalberti – referente della Commissione di diritto di famiglia di Aiga Bergamo – spiega il contenuto dei provvedimenti regionali in materia di tutela dei minori.

L’importanza del ruolo delle Regioni, nella materia della tutela dei minori, nasce da una parte dalla forte esigenza di decentramento territoriale in considerazione delle notevoli differenze tra le varie situazioni locali e, dall’altra, dal fallimento dell’intervento degli Enti locali, che ha portato ad un’eccessiva frammentazione dei progetti messi in atto e alla conseguente fragilità del sistema dei servizi offerti.

Negli ultimi anni, la legislazione lombarda ha perseguito la finalità di promuovere le attività di tutela, assistenza e consulenza a sostegno dei minori privi dell’assistenza dei genitori o sottoposti a maltrattamenti, abusi e abbandoni (l.r. 23 del 1999), ha rafforzato il concetto per cui la famiglia è il luogo naturale per la crescita, l’educazione ed il benessere del minore (l.r. 34 del 2004), ha finanziato interventi e progetti volti al reinserimento sociale dei minori soggetti a procedura penale (l.r. 8 del 2005), ha previsto l’istituzione del Garante per l’infanzia e l’adolescenza (l.r. 6 del 2009) ed ha definito gli interventi di sostegno a favore dei genitori separati o divorziati con figli minori (l.r. 18 del 2014).

Da ultimo la Regione Lombardia, con delibera della giunta regionale del 15 febbraio 2016, ha approvato le “Linee guida per la promozione dei diritti e delle azioni di tutela dei minori con la loro famiglia”.

Tommaso GhisalbertiMediante tale delibera, la Regione Lombardia ha avviato un’azione complessiva di riordino del welfare regionale con l’obiettivo di collocare il minore al centro della propria attenzione, predisponendo una serie di interventi tanto di tipo preventivo quanto di natura riparativa.

La nuova politica regionale pone l’accento sulla natura di compito comunitario della “tutela dei minori”, allontanandosi dal concetto di “settorializzazione” dei diversi servizi e proponendo una cooperazione delle risorse e delle istituzioni a vario titolo coinvolte in tali attività: la famiglia, la rete di sostegno del minore, la scuola, le strutture di accoglienza e di accompagnamento, i servizi sociali, le strutture sanitarie e sociosanitarie oltre ai servizi della giustizia minorile.

Tra i tanti interventi recentemente pensati e messi in atto dalla Regione Lombardia si distinguono le azioni di tutela nei confronti di minori vittime di violenza assistita. Sul punto, la politica regionale persegue l’emersione di episodi di violenza familiare e domestica assicurando la protezione delle vittime in strutture specializzate, favorisce la ricerca di alloggi in contesti di autonomia o semi-autonomia per madri e figli e assicura che il diritto di visita dei padri maltrattanti venga esercitato senza compromettere la sicurezza dei minori stessi.

Si auspica che le politiche lombarde e di tutte le Regioni italiane continuino a perseguire l’obiettivo di proteggere e rappresentare i minori concretizzando, a livello delle singole realtà territoriali, principi e norme positivizzati a livello nazionale e sovranazionale.