Gen 6

Giovani avvocati: il Piano professioni 4.0.

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Un piano professioni 4.0, incentivi per l’aggregazione e la formazione professionale e processi evolutivi di innovazione diretti alla semplificazione. Sono le richieste emerse dal dialogo con le istituzioni nell’ambito del X Forum dei giovani professionisti organizzato da AIGA, UNGDEC e ASIGN ove ha partecipato anche il nostro Presidente Carlo Foglieni.

Si tratta di un piano contenente programmi di investimento, a favore dei giovani, in termini di servizi, tecnologie avanzate, progetti di formazione. Il piano proposto richiede:
  1.  l’allargamento dell’iper-ammortamento anche ai professionisti in relazione ai “beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale” che sono previsti all’interno della Legge di bilancio 2017, indispensabili al funzionamento degli studi; 
  2. la promozione e la formazione di formule di aggregazione, anche di tipo inter professionale, e delle dovute agevolazioni

A tal fine si è quindi ipotizzato:

  1. un credito d’imposta determinato in funzione degli investimenti in strumenti di tipo tecnologico;
  2. una misura finalizzata a favorire la formazione, di modo che sia possibile l’accesso a competenze avanzate anche da parte dei giovani.

Tra gli argomenti emersi anche la flat tax. Sul punto abbiamo evidenziato ai rappresentanti del Governo e della Maggioranza presenti che la previsione di una soglia massima pari a 65.000 euro da un lato e l’espressa esclusione (dalla possibilità di applicare la flat tax) di associazioni, società tra professionisti e società dall’altro lato, rischia di ostacolare seriamente la formazione e la diffusione di gruppi inter e intra professioni. Non solo, abbia inoltre evidenziato che nella Legge di Bilancio non è prevista alcuna previsione circa la possibilità di dedurre dal reddito i contributi previdenziali, come invece consentito ai forfettari ai sensi dell’art. 1, comma 94, L. n. 190/2014, con la conseguenza di non rendere la flat tax conveniente.

Abbiamo quindi chiesto di eliminare dall’articolo 224 del decreto legislativo l’espressione “ovvero a società a responsabilità limitata o ad associazioni in partecipazione”, riattivando la possibilità di computare il reddito scaturente nel limite massimo dei 65 mila euro”, nonché di prevedere la deducibilità  dei contributi previdenziali dal reddito imponibile.