Febbraio 15

Assenza di iscrizione al VIES del cessionario – Regime di non imponibilità – Applicabilità

Corte di Giustizia UE 9.2.2017 n. C-21/16 (Euro-Tyre)

La Corte di Giustizia UE, con sentenza del 9.2.2017, resa nella causa C-21/16 (Euro-Tyre), ha statuito che l’Amministrazione finanziaria non ha titolo per disconoscere il regime di non imponibilità IVA (a cui sono generalmente assoggettate le cessioni intracomunitarie) sulla base della sola circostanza per cui il cessionario UE, titolare di partita IVA, non è iscritto al VIES.

Febbraio 15

Sezioni Unite: anche in caso di sentenza di proscioglimento a seguito di giudizio abbreviato e conseguente impugnazione da parte del Pubblico Ministero, il Giudice di Appello deve riassumere la prova dichiarativa ritenuta decisiva.

Cass. Pen. SS.UU. udienza 19 gennaio 2017 (informazione provvisoria)

Il servizio novità della Corte Suprema di Cassazione ha comunicato che, in esito alla pubblica udienza del 19 gennaio 2017, le Sezioni Unite Penali hanno affrontato la seguente questione: “Se, nel caso di appello del Pubblico Ministero contro una sentenza di proscioglimento emessa all’esito del giudizio abbreviato per motivi attinenti alla valutazione della prova dichiarativa ritenuta decisiva, il giudice di appello che riforma la sentenza impugnata debba disporre l’esame delle persone che hanno reso tali dichiarazioni”.

Secondo l’informazione provvisoria diffusa dalla Suprema Corte, al quesito si è data risposta affermativa.

Febbraio 15

Le statuizioni civili non sopravvivono alla sentenza di assoluzione, emessa dal Giudice dell’impugnazione, a seguito di abrogazione o depenalizzazione del reato.

Cass. Pen. SS.UU. n, 46688/2016 (sentenza 29/9/2016, dep. 7/11/2016)

Con la sentenza sopra menzionata, le Sezioni Unite penali della Corte di Cassazione hanno dato risposta al quesito “Se, in caso di sentenza di condanna relativa ad un reato successivamente abrogato e qualificato come illecito civile, sottoposto a sanzione pecuniaria civile ai sensi del Decreto Legislativo 15 gennaio 2016, n. 7, il giudice della impugnazione, nel dichiarare che il fatto non è più previsto dalla legge come reato, debba revocare anche i capi della sentenza che concernono gli interessi civili“.

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