Avvocati: i nuovi parametri forensi in Gazzetta Ufficiale
Con la pubblicazione del decreto del Ministro della giustizia 8 marzo 2018 n. 37, in Gazzetta Ufficiale del 26.4.2018 n. 96, si è conclusa l’iter procedurale per la rimodulazione biennale dei parametri prevista dall’art. 13, comma 6, della l. 31.12.2012, n. 247.
Risponde di riciclaggio il terzo che collabora con chi realizza l’autoriciclaggio
Con la sentenza n. 17235/2018, la Suprema Corte ha affrontato per la prima volta la questione relativa all’inquadramento giuridico della condotta concorsuale del terzo, estraneo alla realizzazione del reato presupposto, nell’attività autoriciclatoria dell’intraneus, responsabile della commissione del reato fonte. Sul punto, i giudici di legittimità hanno ritenuto che l’extraneus debba rispondere del più grave reato di riciclaggio in luogo del più mite concorso nel reato di autoriciclaggio (di cui invece risponde l’intraneus) in considerazione degli aspetti strutturali della previsione di cui all’art. 648 ter 1 c.p. e della ratio ispiratrice della norma.
È reato il “business” della pubblicità della prostituzione su internet
Integra il reato di induzione alla prostituzione, previsto dall’art. 3, n. 5, legge n. 75 del 1958, la condotta di colui che ricerca, assumendone direttamente l’iniziativa, le donne che invitava a prostituirsi adoperandosi per l’inserimento degli avvisi pubblicitari sul proprio sito internet e cooperando concretamente ad allestirne la pubblicità interessandosi, al fine di rendere più allettante l’offerta e di facilitare l’approccio con un maggior numero di clienti, alle foto delle donne da pubblicare, scattandole personalmente od avvalendosi dell’attività di collaboratori (Cassazione penale, Sez. III, sentenza 12 aprile 2018, n. 16292).
Informatica giuridica e diritto dell’informatica.
Secondo il diritto dell’UE e le norme, anche tecniche, di diritto interno, le firme digitali di tipo CAdES e di tipo PAdES, sono entrambe ammesse ed equivalenti, sia pure con le differenti estensioni e devono, quindi essere riconosciute valide ed efficaci, anche nel processo civile di cassazione, senza eccezione alcuna (Cass. civ., Sez. Unite, 27 aprile 2018, n. 10266).
Appello al Consiglio di Stato avverso le sentenze del T.A.R – OPERE PUBBLICHE. Contratto di appalto
Le clausole del bando di gara che non rivestano portata escludente devono essere impugnate unitamente al provvedimento lesivo e possono essere impugnate unicamente dall’operatore economico che abbia partecipato alla gara o manifestato formalmente il proprio interesse alla procedura. Il Giudice di appello ha il potere di rilevare ex officio l’esistenza dei presupposti e delle condizioni per la proposizione del ricorso di primo grado (con particolare riguardo alla condizione rappresentata dalla tempestività del ricorso medesimo), non potendo ritenersi che sul punto si possa formare un giudicato implicito, preclusivo alla deduzione officiosa della questione (Cons. Stato, Ad. Plen., 26 aprile 2018, n. 4).