Marzo 15

Ammissibilità dell’atto di appello e requisiti di specificità dei motivi

Con la sentenza n. 8825/2017 del 22 febbraio 2017 le Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione si sono pronunciate sulla seguente questione: “se, e a quali condizioni e limiti, il difetto di specificità dei motivi di appello comporti l’inammissibilità della impugnazione”.

La Corte di Cassazione ha fornito la seguente soluzione: “l’appello (al pari del ricorso per cassazione) è inammissibile per difetto di specificità dei motivi quando non risultano esplicitamente enunciati e argomentati i rilievi critici rispetto alle ragioni di fatto o di diritto poste a fondamento della sentenza impugnata”.

Marzo 15

La sentenza dichiarativa di fallimento, nella bancarotta pre-fallimentare, è condizione obiettiva di punibilità

La Corte di Cassazione muta orientamento: con una decisione sicuramente storica, la Sezione V penale ha affermato che nei reati di bancarotta pre-fallimentare la sentenza dichiarativa di fallimento è condizione obiettiva di punibilità e che, conseguentemente, il momento consumativo − anche ai fini della competenza territoriale e del decorso della prescrizione − rimane fissato nel momento e nel luogo ove tale condizione si verifica (tempo e luogo della dichiarazione di fallimento).

Marzo 15

Furto commesso con destrezza, tra abilità speciale dell’agente e mera distrazione del derubato: la questione rimessa alla Sezione Unite

La Quarta Sezione penale della Corte di Cassazione ha rimesso alle Sezioni Unite la seguente questione: “se, ai fini della configurabilità della circostanza aggravante di cui all’art. 625 n. 4 c.p. (destrezza), occorra una condotta caratterizzata da una speciale abilità nel distogliere l’attenzione della persona offesa dal controllo e dal possesso della cosa o sia sufficiente il fatto di approfittare di una condizione occasionalmente favorevole, o di una frazione di tempo in cui la persona offesa abbia momentaneamente sospeso la vigilanza sul bene posseduto”.

Marzo 15

Rilevabilità d’ufficio della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto

La Corte di Cassazione Penale, Sez. III, con sentenza n. 6870 del 14 febbraio 2017 ha stabilito che “la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis doc. pen., è rilevabile d’ufficio in qualunque fase e stato del giudizio, salva la eventuale formazione del giudicato, anche implicito, idoneo ad escludere la qualificazione del fatto in termini di particolare tenuità”.

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