Mag 15

Aiga aderisce alla proposta “educazione civica” nelle scuole del Comune di Bergamo

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L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) di Bergamo – in continuità con la collaborazione nata negli anni precedenti tra la nostra associazione e l’amministrazione comunale – ha aderito con entusiasmo al percorso “un’ora di legalità” promosso dall’Assessorato all’Istruzione del Comune di Bergamo rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado che prenderà avvio il prossimo anno scolastico.

Il percorso prevede l’introduzione di un’ora di educazione civica la settimana nell’attività curriculare di scuole di Bergamo ed ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti, i genitori ed i professori sui temi della legalità, del rispetto delle regole e della convivenza civile in ossequio alla Carta del Consiglio D’Europa sulla “educazione per la cittadinanza democratica e l’educazione ai Diritti Umani”.
L’AIGA – consapevole dell’importanza di riaffermare la funzione sociale dell’avvocato – si è resa disponibile a dare il proprio contributo all’iniziativa entrando nelle scuole per parlare con gli studenti dei principi ispiratori della Carta Costituzionale, degli istituti fondamentali dell’ordinamento pubblico e privato, dei diritti e dei doveri relativi alle varie forme di vita sociale.
L’AIGA Bergamo condivide infine l’appello e la proposta del Comune di Bergamo di reintrodurre l’educazione civica nelle scuole

Il Presidente Nazionale Aiga, Alberto Vermiglio, nel lodare l’iniziativa, “confida che progetti simili non rimangano relegati alla discrezionalità e disponibilità delle singole amministrazioni territoriali. Faremo un appello al MIUR affinché valuti di introdurre in tutte le scuole italiane la proposta avanzata dal Comune di Bergamo considerato che l’attuale materia di “Cittadinanza e costituzione”, introdotta nel 2010, non ha dato gli esiti sperati e riteniamo non venga sufficientemente “valorizzata” all’interno delle ore di storia e geografia. Ricordiamo – conclude Vermiglio – che i più giovani sono proprio coloro che dovranno garantire il rispetto delle norme civiche nel futuro che creeranno per loro generazione».