Dic 8

Le proposte di Aiga per i colleghi con disabilità e per l’abbattimento barriere architettoniche nei Tribunali

Tags:

“SOLO SUPERANDO LE BARRIERE CULTURALI POTREMO FINALMENTE SUPERARE ANCHE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE”

Può racchiudersi in questa apparentemente semplice frase il cuore del convegno sulle disabilità e tutele giuridiche organizzato lo scorso 15 novembre da Aiga Bergamo in collaborazione con la Fondazione Aiga Tommaso Bucciarelli, Comune di Bergamo, CONI Lombardia, Aribi – Associata FIAB di Bergamo, Confartigianato Imprese Bergamo, Comitato Pari Opportunità di BergamoAssociazione Disabili Bergamaschi, MUBE., magistralmente moderato dal Collega Enrico Cortesi.

Non solo, successivamente al convegno, il 29 novembre 2018 AIGA ha poi presentato dinnanzi al CNF, alla Commissione Pari Opportunità ed a tutti i CPO Territoriali – per il CPO di Bergamo era presente anche la nostra Vicepresidente  Elena Gambirasio –  il progetto per i colleghi con disabilità.

La Commissione intende partire già da subito per la creazione della sottocommissione per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei vari Tribunali d’Italia. A tal fine, verso metà dicembre vi sarà una nuova riunione per mettere a punto i dettagli.

Per quanto riguarda la creazione dei fondi, erano presenti per Cassa, la Coordinatrice della Commissione Pari Opportunità, la Collega Cecilia Barilli ed il collega Gian Galeazzo Monarca i quali si sono mostrati da subito entusiasti dell’iniziativa; con gli stessi è stato poi aperto un confronto sulle varie problematiche attinenti alla creazione dei “fondi”.

Dopo ampio e costruttivo dibattito siamo giunti ad una soluzione condivisa e cioè la creazione di 2 bandi proposti da Aiga, Fondazione e CNF: il primo avente ad oggetto un “contributo per lo studio sulle normative regionali e sulle offerte di servizi per la Disabilità nella vita professionale dell’avvocato”; il secondo, un “contributo per lo studio sulle normative regionali e sulle offerte di servizi per la Disabilità nell’ambito familiare dell’avvocato” 

Questi due bandi permetteranno a Cassa di intervenire, fino all’esaurimento dei fondi, in maniera integrale a favore del collega disabile, qualora non vi siano leggi regionali che offrano servizi nella vita professionale del collega o del collega con disabili in famiglia e di intervenire integrando qualora il contributo vi sia. Credo che questo sia stato un ottimo risultato. Non resta altro che iniziare il lavoro per i bandi e presentarli a Cassa per il 2019.